Se soffri di epilessia o qualcuno a te caro ne soffre è molto probabile che tu sia alla continua ricerca di soluzioni per controllare le convulsioni con il minor numero possibile di effetti collaterali. Se questa è la tua situazione, liberati dei pregiudizi e leggi questo articolo sull’olio di canapa contro l’epilessia.
Un sito giovane e poco conosciuto non ha la pretesa di essere creduto dai lettori, per questo motivo alleghiamo l’articolo di quotidianosanita.it che spiega come durante il 43° Congresso della Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE) siano stati presentati i risultati relativi agli effetti del Cannabidiolo nell’ambito dell’uso compassionevole autorizzato da Aifa. I dati sono stati raccolti dal Gruppo di Studio Cannabis terapeutica Lice, confermando che il cannabidiolo riduce la frequenza delle crisi epilettiche fino al 54% nei pazienti affetti da Sindrome di Dravet o di Lennox-Gastaut con epilessia farmaco-resistente.
Lo studio ha previsto 100 pazienti trattati con Cannabidiolo puro che ha permesso una riduzione mediana della frequenza delle crisi epilettiche dell’ordine del 40/54% in 51 pazienti; eventi avversi per l’altra metà dei pazienti di cui solo il 9% con grave entità.
L’obiettivo della LICE è quello di approfondire ulteriormente questa linea di terapia in particolar modo nei bambini (con età superiore ai 2 anni) e negli adulti con epilessia farmaco-resistente nell’ambito della Sindrome di Dravet o della Sindrome di Lennox-Gastaut.
Constatata l’efficacia del cannabidiolo puro contro l’epilessia, ulteriori studi hanno dimostrato come anche l’olio CBD è un trattamento promettente per le convulsioni e l’epilessia.
Olio CBD e convulsioni
Ciò che sappiamo è che le convulsioni sono causate da cambiamenti nell'attività elettrica nel cervello e che esistono diversi tipi diversi di convulsioni di cui le potenziali cause possono includere:
- epilessia
- infezioni cerebrali
- squilibri elettrolitici
- privazione del sonno
- trauma cranico
- overdose di droga
Il cannabidiolo (CBD) è una sostanza chimica presente nella pianta di cannabis che le persone spesso assumono per gestire il dolore cronico o per ridurre i sintomi dell'ansia.
Degli studi affermano che l'olio di CBD può essere in grado di aiutare a trattare alcuni tipi di convulsioni.
Come funziona l'olio di CBD per le convulsioni?
Il nostro corpo contiene un sistema di neurotrasmettitori e recettori chiamato sistema endocannabinoide, il quale, aiuta a regolare le funzioni del corpo tra cui l’appetito, il sonno, il dolore e le risposte del sistema immunitario; il CBD è in grado di modificare queste funzioni interagendo con i recettori del sistema endocannabinoide, in particolar modo, attraverso uno studio americano sugli animali, sembra che gli effetti antiepilettici del CBD derivino dalla riduzione dell’eccitabilità dei neuroni in quanto agiscono su due gruppi di recettori (GPR55 e TRPV1).
Siamo andati alla ricerca di studi che dimostrassero l’efficacia dell’olio di CBD per le convulsioni e abbiamo trovato interessante condividere due studi clinici americani su persone affette dalla sindrome di Lennox-Gastaut e di Dravet, ecco cosa riportano:
Studi clinici dell’olio CBD su persone affette dalla sindrome di Lennox-Gastaut
Studio 1
Nel primo studio, i ricercatori hanno confrontato l'effetto antiepilettico di 20 milligrammi per chilogrammo (mg/kg) di olio cbd al giorno con un placebo.
Risultato:
- La metà dei partecipanti che hanno assunto Epilolex ha avuto il 44% di crisi in meno.
- La metà dei partecipanti al gruppo placebo ha avuto il 22% in meno di crisi epilettiche
Studio 2
Il secondo studio ha confrontato gli effetti di dosi giornaliere di 10 mg/kg e 20 mg/kg di olio cbd con un placebo.
Risultato:
Entrambi i gruppi olio cbd hanno avuto un numero significativamente inferiore di crisi rispetto al gruppo placebo.
- La metà dei partecipanti che hanno assunto 20 mg/kg di olio cbd al giorno ha avuto il 42% in meno di crisi epilettiche.
- La metà dei partecipanti che hanno assunto 10 mg/kg al giorno ha avuto il 37% in meno di crisi epilettiche.
- La metà dei partecipanti al gruppo placebo ha avuto il 17% in meno di crisi epilettiche.
Studi clinici dell’olio CBD su persone affette dalla sindrome di Dravet
La sindrome di Dravet è una rara forma di epilessia che provoca convulsioni che non rispondono bene ai farmaci.
In uno studio clinico, i ricercatori hanno confrontato l'effetto di 20 mg/kg di olio cbd assunto quotidianamente con un placebo nei partecipanti di età compresa tra 2 e 18 anni.
I ricercatori hanno scoperto che i partecipanti che hanno assunto olio cbd hanno sperimentato un calo significativo della frequenza delle crisi (diminuzione del 39%) rispetto al gruppo placebo (diminuzione del 17%).
Anche dei ricercatori italiani, dell’Istituto Gaslini e dell’Università di Genova hanno svolto studi simili con un campione più ridotto: 20 pazienti tra i 2 ed i 54 anni con epilessia farmaco-resistente hanno prodotto i seguenti risultati:
- 27 pazienti le crisi sono diminuite di oltre il 50%
- 2 hanno registrato miglioramenti ma più lievi
- 7 non hanno più avuto episodi epilettici
- 1 persona non ha registrato alcun miglioramento.
Anche la Lega Svizzera contro l’Epilessia dichiara che alcuni preparati a base di cannabidiolo sono stati usati come terapia aggiuntiva contro le convulsioni nei bambini a partire dai due anni e negli adulti con rare forme di epilessia (Dravet e Lennox-Gastaut) e nonostante ancora l’olio cbd non sia stato approvato per altre forme di epilessia, in determinati casi il neurologo può prescrivere questo tipo di cura.
La cosa più importante da sapere, appunto, è che è necessario e fondamentale confrontarsi con il proprio neurologo per intraprendere questo tipo di trattamento in quanto l’assunzione di olio cbd potrebbe avere interazioni indesiderate con altri farmaci.
Appurato che molteplici studi dimostrano come l’olio di canapa (CBD) funziona contro l’epilessia è importante valutare con il proprio medico la giusta terapia.
Il nostro articolo ha l’esclusivo scopo di informare dei molteplici benefici dell’olio cbd e delle potenzialità nascoste dietro la pianta della canapa; in nessun caso può costituire la prescrizione di un trattamento o sostituire una visita specialistica.